CHIRURGIA
OCCHI LASER

In passato molti pazienti miopi, ipermetropi ed astigmatici erano condannati a portare gli occhiali o, nella migliore delle ipotesi, le lenti a contatto. Ora, grazie alla chirurgia refrattiva, è possibile risolvere la maggior parte di questi problemi e persino abbandonare gli occhiali, con interventi rapidi e sicuri, se eseguiti da chirurghi ben preparati in centri altamente specializzati.
Da quando, nel giugno del 1983, il Dr Stephen Trokel della Columbia University introdusse il Laser ad Eccimeri in Oculistica, dimostrando l’assoluta precisione con cui il tessuto corneale poteva essere ablato, è iniziato uno sviluppo senza precedenti in Oftalmologia, che oggi ha raggiunto dei livelli inimmaginabili solo pochi decenni fa. La chirurgia con il laser fu applicata sul primo occhio di un essere umano nel 1988 da M. Mc Donald.

Il Dott. Elias Michael iniziò ad interessarsi alla chirurgia refrattiva già nel 1990, poiché miope e portatore di occhiali dall’età di 11 anni (ora non più grazie al laser ad eccimeri!).
La scuola chirurgica Italiana si è distinta, fin dalle prime fasi di applicazione pratica, per equilibrio, coraggio ed inventiva e ancora oggi può vantare le migliori esperienze nel campo.

In questo ambito, vari oculisti di Modena, tra i quali il Dott. Michael, decisero di unire la loro esperienza nel campo, fondando, nel 1997, un centro di avanguardia nella chirurgia refrattiva, considerato oggi uno dei migliori in Italia: il Poliambulatorio Chirurgico Modenese.

IPERMETROPIA

E' comunemente considerato il difetto visivo che non consente una buona visione per vicino e in molti casi (ipermetropi elevati) nemmeno per lontano, le immagini che arrivano all'occhio si formano dietro alla retina perche' la cornea e' molto piatta (meno frequente), oppure l'occhio e' molto corto. Si possono distinguere ipermetropie latenti piu' frequenti nei giovani e ipermetropie manifeste.

CHIRURGIA REFRATTIVA CORNEALE

La Chirurgia Corneale Refrattiva e’ volta a modificare il potere refrattivo della cornea aumentandone o diminuendo il raggio di curvatura centrale.
E una chirurgia superficiale che prevede l’ultilizzo del laser ad Eccimeri (il termine eccimeri deriva dalla crasi della traduzione inglese delle parole dimeri eccitati: excited dimer che sono alla base della formazione del raggio laser U.V) per asportare microscopiche porzioni concentriche di tessuto corneale , parliamo di micron di tessuto asportato cioe’ millesimi di millimetri con una precisione straordinaria e riproducibilita’ impossibile per altri mezzi, rimodellando cosi la superficie corneale in modo da annullare il difetto visivo presistente come la  miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo ed in tali casi anche in parte la presbiopia.

Presso il Poliambulatorio Chirurgico Modenese il Dott. Elias Michael esegue interventi specialistici per la correzione definitiva della miopia ipermetropia ed astigmatismo col laser. Dal 2001 utilizza due nuove tecniche uniche al mondo di chirurgia refrattiva, la Two Laser Combined Technique e la Three Laser Combined Technique,avvalendosi anche del Femtolaser di ultima generazione.
Con queste nuove tecniche sono stati trattati con successo migliaia di pazienti affetti da ogni tipo di difetto visivo.
Il Dottor Chirurgo Ocuslista Elias Michael si avvale nel centro di Modena, sia per l'attività diagnostica che per l'attività chirurgica, delle migliori strumentazioni tecnologiche ad oggi disponibili.
In base alle nostre statistiche, aggiornate al mese di giugno anno 2014, possiamo affermare che i pazienti operati dal Dott. Elias Michael provengono da tutte le regioni d'Italia ed una percentuale del 7% provenienti dall'Europa.

Ecco come avviene l'intervento:

1) Il paziente si presenta all'appuntamento stabilito 10 minuti prima dell'intervento.

2) Vengono illustrate le modalità e i tempi dell'intervento dalle assistenti.

3) Preparazione all'intervento con instillazione di gocce anestetiche negli occhi.

4) Esecuzione dell'intervento con durata media di 5 minuti.

5) Dimissione del paziente.

Nelle prime ore dopo l'intervento, il paziente ha la sensazione di leggero fastidio negli occhi operati, il giorno seguente e in base alla tecnica eseguita il paziente è già autonomo con capacità visiva sufficiente ad eseguire le normali attività giornaliere.